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giovedì 27 luglio 2017

TEMPO D'ESTATE
di ritmi lenti connessi con la natura, di letture estrose,
di suoni armoniosi provenienti da frondosi alberi...


Se è  vero che la prima difficoltà che incontriamo quando decidiamo di iniziare a fare qualcosa è trovare il tempo per farlo, allora l'estate, durante le vacanze, è  probabilmente il momento ideale. Durante l'anno forse siamo troppo indaffarati e fatichiamo a trovare spazio, o meglio, spesso troviamo spazio, ma non abbastanza per riuscire a fermarci e stare un po' in silenzio con noi stessi, riflettere, agire.

Personalmente è in quel silenzio intenzionale che acquisisco la consapevolezza delle parole come

ADESSO 
PAZIENZA
FIDUCIA
SCELTA
INIZIO

e allora diventa prioritario uscire dalla mia routine e iniziare a fare, prestando attenzione a cosa mi accade, a come mi sento quando sono in azione. Fa parte del processo creativo scegliere: cosa fare, in questo caso disegnare, come, cosa nascondere, cosa trasformare, cosa evidenziare e cosa eliminare. Togliere e lasciare spazio vuoto, semplificare, oppure intrecciare e riempire per dare maggiore corpo e significato alle forme.

Nel disegno la direzione del tratto, lo spessore, l'enfasi più o meno marcata del segno è  una questione molto personale, una caratteristica di unicità, di competenze e di stile. E poi c'è il ritmo del gesto, dato dal movimento della mano, a conferire una certa musicalità a quello che stiamo rappresentando, che sia astratto o ispirato alla realtà. Anche senza parole è possibile esprimersi in un contesto poetico, attraverso un'immagine, far emergere la propria "Passione".

Secondo Arthur Koestler "la creatività comincia dove termina il linguaggio".
Ora lascio ognuno di voi alle proprie riflessioni.

Oggi concludo con una serie di foto tratte dal mio sketchbook estivo






  Auguro a tutti un agosto carico di messi

e

vi aspetto ad una delle mie prossime proposte,
 in programmazione a partire da settembre.

A presto!