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lunedì 29 gennaio 2018

COMUNICARE L'ISPIRAZIONE
Pensieri e Riflessioni per il mese di Febbraio






“In origine il mese di febbraio aveva 29 giorni; nell'anno 8 a.C. Augusto decise di cambiare il nome del mese chiamato Sextilis e di trasformarlo in Augustus, come il suo nome. Augusto, tuttavia, non poteva accettare che il suo mese avesse un giorno in meno del mese di Luglio, chiamato così dal nome di Giulio Cesare, e aggiunse un giorno al mese che portava il suo nome detraendolo dal mese di febbraio che perse, in questo modo, il suo ventinovesimo giorno.”

“Per la Santa Candelora, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fora. Ma se piove e tira vento, dell’inverno semo dentro"
antico proverbio

Mia nonna era solita citare a memoria proverbi e detti in varie occasioni e ricordo che mi piaceva molto ascoltare le sue storie legate alla tradizione agreste/contadina della sua epoca. Alcune di queste tradizioni, soprattutto quelle religiose, vengono osservate ancora oggi. Febbraio, è il mese più corto dell'anno e celebra le sue festività anche in cucina.


Candelora è il nome con cui è nota in italia, ma anche all'estero, la festa della Presentazione al Tempio di Gesù, celebrata dalla Chiesa cattolica il 2 febbraio. Durante questa celebrazione si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. Con la riforma liturgica la festa è stata definita la Purificazione della Beata Vergine Maria. La festa viene osservata anche dalla Chiesa ortodossa e da diverse chiese protestanti. In molte zone e in diverse confessioni è tradizione comune che i fedeli portino le proprie candele alla chiesa locale per la benedizione. 
E c'è una storia curiosa collegata a questa festività. Si narra che in concomitanza del giorno della Candelora Papa Gelasio abbia sfamato i pellegrini provenienti dalla Francia con sottili sfoglie di pasta fritta, preparate nelle cucine vaticane. Furono gli stessi fedeli francesi a chiamarle ‘crepes’, cioè, ‘arricciate’ (dal latino, “crispus”). In Francia le crepes sono un simbolo d'amicizia. In omaggio all'ospitalità papale, le crepes divennero il dolce tipico del giorno della Candelora, e secondo la tradizione le massaie francesi quando rovesciano la crepe nella padella esprimono un desiderio.


Il 3 febbraio è San Biagio e a Milano si dice che “San Bias el benediss la gola e el nas”. L’usanza di mangiare un pezzetto di panettone avanzato da Natale è considerato di buon auspicio per proteggersi dai mali di stagione, per l’appunto raffreddore e mal di gola. Il panettone però andrebbe fatto benedire, altrimenti si rompe l’incantesimo e, oltre a non proteggere dai malanni invernali contribuisce solo all'aumento di peso.


Il 14 febbraio è San Valentino, istituito nel 496 in sostituzione dell'antica festa romana Lupercalia, nota come la festa degli innamorati. Esistono varie leggende che associano questo giorno con la festa degli innamorati. La più plausibile è riconducibile al fatto naturale che verso la metà di febbraio si manifestano i primi segni di primavera ed è il momento in cui iniziano gli accoppiamenti degli uccelli. L'attuale tradizione celebra il 14 febbraio con lo scambio di bigliettini d'amore, cuori, fiori e CIOCCOLATINI.


Carnevale è una festa che si celebra nei paesi cattolici e dura qualche giorno. In questa occasione spesso vengono organizzate parate di carri allegorici in cui dominano elementi giocosi e satirici. La caratteristica principale del carnevale è però legato più al mascherarsi. La parola carnevale deriva dal latino carnem levare "eliminare la carne", poiché l'ultimo giorno di Carnevale, il martedì grasso, era l'ultima occasione in cui si poteva mangiare la carne. Subito dopo iniziava il periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. Esistono diversi dolci legati al Carnevale: frittelle di mele, chiacchiere, ravioli dolci, frappe, ecc... tutti fantastici.


Oltre agli aspetti religiosi è possibile considerare queste tradizioni anche come ottime fonti di idee per creare qualcosa con le nostre mani: disegnando, cucendo, scrivendo o cucinando. L'attività manuale ci riporta sempre dentro il nostro "qui e ora" e ci avvicina ogni volta di più all'ideale semplice di serenità e pace.



fonti

www.frasicelebri.it,

www.taccuinistorici.it,

www.wikipedia.it,

www.testingtheworld.it,

www.pianetadonna.it






giovedì 4 gennaio 2018

COMUNICARE L'ISPIRAZIONE
Pensieri e Riflessioni sulla Meditazione per il mese di Gennaio




Dal momento che, pur essendo già nell'anno nuovo, qualcuno è ancora in vacanza, questa volta ho pensato alla parola viaggio.

C’è chi considera il viaggio come un momento di relax, lontano dai rumori e dallo stress della vita quotidiana, e chi invece viaggia per "vedere" e "conoscere" luoghi lontani, magari esotici. In ogni caso parlare di viaggi è ormai una pratica quasi quotidiana, sia di quelli già fatti che di quelli che vorremmo fare.

Sono andata a cercare il significato e le origini del termine per capire come questa parola è entrata a far parte del nostro vocabolario. La parola viaggio è latina: viaticum, che erano le provviste necessarie per mettersi in viaggio; poi si trasformò, per indicare semplicemente l'azione di spostarsi da un luogo all'altro compiendo un certo percorso. 

Il termine viaggio però lo usiamo spesso anche  in senso figurato: viaggiare con la fantasia, fare un viaggio creativo, cioè quando lasciamo liberi i nostri pensieri di immaginare, sognare, fantasticare, creare, fare un'esperienza, ecc...



ALCUNE FRASI RAPPRESENTATIVE


"Il viaggio: un partire da me, un infinito di distanze infinite e un arrivare a me."
Antonio Porchia



“La persona che parte per un viaggio, non è la stessa persona che torna. Proverbio Cinese

“Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamofermati." 
 
Ryszard Kapuscinski


“La meta è partire.
Giuseppe Ungaretti



"Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi"
Anonimo


"Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso."
Proverbio Indiano


"Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre ANDIAMO, e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole."
Charles Baudelaire


"Alcuni luoghi sono un enigma. Altri una spiegazione."
Fabrizio Caramagna


"Non andare dove il sentiero ti può portare; vai invece dove il sentiero non c’è ancora e lascia dietro di te una traccia."
Ralph Waldo Emerson

buon anno e buon viaggio!