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lunedì 4 aprile 2016




IL VALORE DEL SILENZIO
Il diario dei miei giorni Zentangle






Il silenzio è un linguaggio, è comunicazione e rappresenta una forma particolare di attenzione e consapevolezza cui non siamo molto abituati. Per questo forse  notiamo subito quando ci capita di trovarci immersi.

I momenti di silenzio, sempre più rari nella vita moderna, vanno accolti positivamente ma soprattutto ascoltati in quanto contengono svariate sfaccettature.

E' ciò che è accaduto domenica 3 aprile durante il workshop in Fabriano Boutique: bellissimi momenti di silenzio concentrato, rilassato e partecipe; un prezioso silenzio, sereno, gioioso e ad alto tasso creativo. Momenti quasi del tutto privi di rumori ma che non hanno tolto spazio all'interazione fra i presenti, anzi hanno favorito lo scambio di energie positive e propositive.

La percezione del tempo era cambiata, quasi dilatata, mentre lo spazio si era come rarefatto perché ognuno di noi era prima di tutto presente a se stesso e profondamente connesso con la propria anima creativa.





Grazie a tutte le partecipanti e allo Staff di Fabriano Boutique per l'accoglienza sempre gentile e professionale


Silenzio - offre condizioni favorevoli per il lavoro del pensiero

"Il silenzio è l’espressione della pace, dell’armonia, della perfezione, e offre le migliori condizioni per l’attività psichica e spirituale. «Imparate a fare silenzio in voi» ci dicono i saggi. Ma il silenzio da solo non porta gran che; nella vita spirituale non può essere fine a se stesso: la sua vera funzione è permettere l'espansione del pensiero, dell’immaginazione creatrice. Ogni volta che vi è dato di assaporare momenti di vero silenzio, a casa vostra o nella natura, sforzatevi di creare tramite il pensiero qualcosa di puro, caloroso, luminoso, potente.
Il giorno in cui riuscirete a far vibrare l’atmosfera intorno a voi, tutti coloro che verranno a farvi visita o passeranno per quei luoghi, riceveranno un impulso verso il bene. Accontentarsi di rimanere immobili non serve a niente. Anche nell’immobilità e nel silenzio, bisogna imparare a diventare vivi e creatori. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov
 

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