THE SCIENCE OF ART:
WHY PEOPLE WHO DOODLE ACTUALLY PAY MORE ATTENTION
by Paul Hudson/Motivation
18 nov 2014
Vi segnalo una lettura interessante e per coloro che non hanno gran dimestichezza con l'inglese vi offro direttamente la traduzione dell'articolo a cura di Elisa Villa.
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LA SCIENZA DELL’ARTE: PERCHÈ LE PERSONE CHE SCARABOCCHIANO
IN REALTÀ PRESTANO PIÙ ATTENZIONE
La natura è l’artista migliore. Tutta la simmetria, i
piccoli pezzi che insieme formano sistemi più grandi, e che a loro volta creano
sistemi ancora più grandi: tutto è bello in maniera perfetta.
Ogni cosa è connessa, ovunque e in un modo o nell’altro;
letteralmente ogni cosa. Noi stessi siamo fatti di stelle che si sono spente
miliardi di anni fa. Tutto è collegato, e perciò tutto può essere compreso. Che
sia capito o meno, però, dipende da noi.
Così come l’universo è collegato, anche i pensieri, i
ricordi e le idee creative lo sono nella mente. Il nostro cervello è un sistema
incredibilmente complesso, e interamente interconnesso. Tutto ciò che sappiamo,
ricordiamo e di cui continuiamo a fare esperienza esiste nella nostra mente.
E siccome esiste nella nostra mente, anche se solamente
sotto forma di impulsi elettrici, è collegato in qualche modo a tutte le altre
informazioni che vi si trovano. Questo ci permette di creare, o meglio di
comprendere, le connessioni tra cose di cui consapevolmente non potremmo essere
a conoscenza.
Tutte le connessioni esistono già; abbiamo solo bisogno di
vederle.
È PIÙ FACILE RICORDARE QUELLO CHE SENTIAMO DIRE MENTRE
SCARABOCCHIAMO
È risultato da degli studi che se scarabocchiamo mentre
ascoltiamo una lezione o una presentazione, è più probabile che ci ricorderemo
quello che abbiamo sentito rispetto a se avessimo provato ad ascoltare con
attenzione. E non solamente poco di più, quasi il 30% in più.
Secondo uno studio cognitivo applicato del 2009, le persone
a cui era stato chiesto di scarabocchiare mentre ascoltavano una lista di nomi
che gli veniva letta ad alta voce riuscivano a ricordare il 29% in più delle
informazioni quando poi successivamente gli venivano fatte delle domande a
sorpresa al riguardo.
Questo significa che il ragazzo seduto di fianco a noi che
disegna linee sinuose, forme a caso o fumetti di qualche tipo ha una
probabilità del 30% in più di fare meglio al prossimo esame rispetto a noi.
Quella ragazza che pensavamo non stesse mai attenta durante le riunioni ha il
30% di possibilità in più di noi di avere un aumento.
SCARABOCCHIARE PUÒ AIUTARE A FARCI VENIRE IDEE CREATIVE
So a cosa state pensando…perché mai dovremmo farci venire in
mente un mutante mezzo cane e mezzo pollo?
Anche se sono sicura che ci siano molte ragioni per cui
avremmo bisogno di un’idea del genere, il fatto è che scarabocchiare stimola
varie parti del nostro cervello che non sarebbero state stimolate se non
avessimo deciso di sederci, fissare un foglio bianco e fare brainstorming.
Le forme, insieme ai movimenti della nostra mano e del
nostro polso, stimolano parti del cervello che ci permettono di creare
connessioni tra cose che altrimenti non avremmo mai pensato di farci venire in
mente.
SCARABOCCHIARE PUÒ AIUTARCI A CAPIRE MEGLIO LE NOSTRE
EMOZIONI
Le emozioni sono esperienze estremamente complesse. Sono
talmente complesse che mi viene da dire che mai nella vita proviamo due volte
esattamente la stessa emozione.
Le emozioni solo saldamente intrecciate con i ricordi ad
esse associati; dato che due ricordi non sono mai esattamente uguali, e nemmeno
la somma dei nostri ricordi è mai la stessa, due emozioni non possono mai
essere esattamente uguali.
Adesso provate a tradurre in parole un’emozione completa.
Anche questo non è possibile. Certo, alcune emozioni sono più semplici, o
almeno così ci appaiono. Ce ne sono altre però che sono incredibilmente
complicate, per le quali non riusciamo a trovare le parole giuste a
descriverle.
Per fortuna, gli scarabocchi e i disegni, e più in generale
l’arte, consentono delle sottigliezze che il linguaggio non consente.
Disegnate uno scarabocchio delle vostre emozioni invece di
scriverle a parole, e le capirete meglio.
SCARABOCCHIARE PUÒ AIUTARCI A MIGLIORARE LE IDEE CHE GIÀ
ABBIAMO
Gabriela Goldschmidt, professoressa emerita di architettura
al Technion – Isreal Institute of Technology a Haifa, ha condotto quest’anno uno
studio che mostra come scarabocchiare possa creare un “dialogo tra la mente, la
mano che tiene la matita e gli occhi che percepiscono i segni sul foglio”.
Lo studio è stato fatto su uno studente di architettura che,
nel dover progettare un nuovo asilo, era rimasto bloccato. Al fine di superare
questo blocco, lo studente aveva iniziato a scarabocchiare lo stesso disegno in
continuazione, era la sua firma.
In poco tempo, aveva iniziato a prendere forma in lui
un’idea per il nuovo asilo, come se la vedesse tra le linee che stava
scarabocchiando. Aveva iniziato con una struttura semplice per i tre spazi per
le attività. Successivamente, aveva iniziato a migliorare velocemente l’idea
finché non era diventata una struttura architettonica completa.
Il nostro cervello è capace di creare connessioni tra le
cose più oscure.
SCARABOCCHIARE PUÒ AIUTARCI A CAPIRE MEGLIO NOI STESSI
Può aiutarci a imparare qualcosa di più riguardo alle nostre
emozioni, a come ci sentiamo, ai problemi che possiamo avere. Scarabocchiare
può aiutarci a capire cose che sono importanti nella nostra vita.
Lo scopo dello scarabocchiare non è di concentrarsi sul
disegno in sé. Lo scopo è di permettere alla nostra mente di vagare mentre
scarabocchiamo. Permettete alla vostra mente di vagare e guardate le forme
mentre pian piano prendono forma.
Molto di ciò che ci rende stressati nella vita è costituito
da cose che facciamo fatica ad afferrare. Spesso ci troviamo senza parole o
senza capire bene. A volte ci troviamo persi e confusi, o semplicemente
disorientati.
La risposta alla maggior parte dei nostri problemi è dentro
la nostra mente; dobbiamo solo creare le giuste connessioni. Le persone più
intelligenti al mondo sono coloro che riescono a creare connessioni tra cose
che le altre persone semplicemente non riescono a creare.
Una volta che riusciamo a vedere lo schema, possiamo
iniziare a capire i passi necessari che dovremo fare per riuscire ad arrivare
dove vogliamo.
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